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ATTENZIONE. EQUITALIA, SE LA CARTELLA ESATTORIALE ARRIVA PER RACCOMANDATA E’ NULLA! LEGGETE QUI E CONDIVIDETE!

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Novità per quanto riguarda Equitalia e le sue (famigerate) cartelle esattoriali, che così tanti problemi stanno causando in tutta Italia e in particolare nella nostra Sardegna. Migliaia di queste cartelle esattoriali sarebbero infatti da annullare dopo varie sentenze delle Commissioni Tributarie in varie province d’Italia. Equitalia non sarebbe autorizzata ad inviare notifiche di pagamento in modo diretto. 

Si tratta di un vizio di forma quello riscontrato dai tribunali: l’articolo 26 del D.P.R. n. 602 del 1973 afferma infatti che tali comunicazioni possono essere fatte soltanto dai soggetti legittimati e autorizzati, cioè ufficiali di riscossione, messi comunali o agenti di polizia municipale (e negli ultimi due casi per rendere valida la notifica deve esserci una convenzione tra Comune e concessionario). Tutto quello che non rientra in queste categorie non è autorizzato e quindi non è valido, compresa la notifica diretta.

Equitalia inviava notifiche per raccomandata in quanto il primo comma dell’articolo 26 (disposizioni sulla “Notificazione della cartella di pagamento“) prevede la possibilità dell’invio postale con ricevuta di ritorno all’interessato: ma molti tribunali si sono pronunciati (CTP Lombardia n. 61/22/10, CTP Lecce n. 909/5/09, Tribunale di Rossano 08/01/2008) affermando che anche in questi casi le comunicazioni postali sono concesse solo ed unicamente agli agenti di riscossione.

Dopo queste sentenze tanti cittadini che hanno ricevuto ne corso degli anni le cartelle esattoriali tramite raccomandata hanno inondato Equitalia di una marea di ricorsi, con buone possibilità di successo visto le pronunce dei tribunali. Non sarà il caso di iniziare a farlo anche in Sardegna?

 

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