Abbiamo parlato spesso di Zona Franca per la Sardegna negli ultimi mesi, affermando che la data fatidica per la trasformazione della nostra Regione in un “porto franco” nel centro del Mediterraneo sarebbe dovuta essere il 24 Giugno. Invece, ancora una volta, ci siamo illusi ed è arrivata la nuova mazzata con il rinvio della data al prossimo ottobre. Ora ci chiediamo: mossa strategica in vista delle prossime elezioni regionali o realmente come affermato ci sono dei problemi tecnici?
La nuova data per far sì che la Sardegna diventi libera dalle tasse è stata fissata nel 1 ottobre 2013.
La motivazione? Ufficialmente per motivi tecnici, non ben identificati. Nel frattempo la telenovela sulla Zona Franca continua, con i movimenti che la sostengono che continuano a lottare per rivendicare quello che per loro dovrebbe essere un diritto, trovando però continui intoppi dall’altra parte…anche se l’altra parte ancora non si è capito bene chi sarebbe (l’Unione Europea? il Governo italiano?).
I politici, Cappellacci in primis, continuano a cavalcare questa ondata popolare facendosi portavoce della “battaglia” e rivendicando la Zona Franca come un diritto. Mossa astuta in vista delle elezioni regionali del prossimo anno. Proprio le elezioni regionali così vicine potrebbero, a voler pensare male, essere uno di quei “motivi tecnici” che hanno spinto la data dal 24 Giugno fino al 1 Ottobre.
Nel frattempo il processo di fare della Sardegna una Regione “tax free” continua – anche il taglio dell’Irap va visto in quel senso – nella speranza che ad Ottobre finalmente si possa raggiungere il risultato sperato. Altrimenti continuerà ad essere una cosa di cui tutti parlano ma alla quale ormai in pochi credono realmente.