ULTIM’ORA – Clamoroso Sardegna: a rischio gli stipendi pubblici

Una frase ha scosso in queste ore la Sardegna e il mondo dell’economia isolana. E’ quella pronunciata dal governatore Ugo Cappellacci presenziando all’adesione della Regione al circuito della moneta complementare Sardex: “Senza la riscrittura del Patto di stabilità la Regione non è in grado di far fronte alle spese obbligatorie tra le quali anche gli stipendi pubblici”

Nell’Isola dunque sarebbero addirittura a rischio anche gli stipendi degli enti pubblici. Un fulmine a ciel sereno che rischia di far passare una Pasqua non proprio serena a tantissime famiglie sarde. In questo senso, secondo il presidente della Regione, diventa più che mai necessaria l’approvazione della Finanziaria 2013 da 6,9 miliardi di euro e delle norme in essa contenute, che nelle prossime ore sarà trasmessa al Consiglio Regionale per l’approvazione.

“Quest’anno scontiamo una diminuzione di risorse disponibili che sfiorano i 900 milioni di euro – ha continuato Cappellacci – e 1,2 milioni effettivi tra 600 milioni di competenza per il 2013 e altrettanti in residui dal 2009 al 2012. E’ una necessità vitale e una battaglia di ribellione sacrosanta, non possiamo fermare un sistema e non pagare le persone o le imprese. Per noi è una penalizzazione doppia perché abbiamo un nuovo regime di entrate”.

La Finanziaria 2013 proposta dalla nuova giunta del presidente Ugo Cappellacci attraverso la riscrittura del Patto di stabilità con una norma unilaterale punta al recupero degli oltre 900 milioni di euro attualmente bloccati dai vincoli di spesa che lo Stato centrale deve alla Regione. 900 milioni che, da quanto si evince dopo le parole del governatore, diventano a questo punto fondamentali per evitare un tracollo definitivo della Regione.

 

LO STAFF

13 pensieri su “ULTIM’ORA – Clamoroso Sardegna: a rischio gli stipendi pubblici

    1. Marinella dovrebbe scendere dal piedistallo, dato che presuppone solo il lato negativo della pubblica amministrazione… però come anche nel suo lavoro, sempre che ne abbia uno, ci sono le mele marce per cui farei prima una riflessione approfondita prima di sbottare in cavolate che possono solo lasciare il brutto segno della figura del cavolo… provi lei a togliere tutte le aziende pubbliche e vediamo quanto ci dura in questa società, compresa quella nella quale vive… ricordiamo anche ospedali e quant’altro… e da sassarese le rivolgo un caloroso…. vai e boddidi!

    2. gentile signora Mariella.- da dove ci scrive lei? e sopra tutto , come si guadagna da vivere? è FORSE UN OLGETINA? SE COSI FOSSE LA CAPISCO, LAVORA VERAMENTE MOLTO. DI BOCCA ED ANCHE COL RESTO.- MI SALUTI TANTO IL CIECO D’ITALIA…. A PRPOSITO ,ESSENO CIECO , LO TROVA ANCORA IL BUCO? DELLA SERRATURA INMTENDO. NON MI FRAINTENDA. LA SALUTO SIGNORA MARIELLA. OSSEQUI AL CEV, OPS CHIEDO SCUSA….. AL CIECO……

    3. … e cercarsi un lavoro vero e onesto nn campare sulle spalle degli altri svolgendo attivita’ inutile, anzi dannose nei confronti del prossimo adducendo a leggi assurde, parassiti.

      1. moderato… in riferimento a chi “parassiti” e lavoro onesto?… forse la pubblica amministrazione è vista per come la si vuole far vedere oppure siete seguaci fedelissimi di nano brunetta?… chi tira i comandi ricordate sono solo i politici, amministratori, assessori, consiglieri… ma gli “usceri”, gli “impiegati”, oppure ancora, gli infermieri, i collaboratori scolastici e ancora, i vigilanti ai musei e tutti quelli che percepiscono 1,100,00 euro al mese, cosa ne traggono di beneficio? forse più d’uno ha il dente avvelenato perchè in tutte la allo stipendio da casa per andare a lavorare e fare punteggio e elezioni fatte s’in ora nessun politico ha mantenuto le promesse fattevi per farvi entrare in un posto “pubblico” poi ci sputate addosso per invidia, ma moltissimi di noi ci siamo fatti il mazzo per ottenerlo e per i primi 5 anni si aggiungeva allo stipendio da casa, per poter avere il punteggio che serviva per il concorso d’assunzione effettivo… ma cosa ne sapete voi? guardate la tv e quello che vi propinano sentite i proclami di chi si alza la mattina e vi butta acqua sporca addosso… la nostra dignità ha un nome ed è quello che ci vantiamo di avere… ma voi chi siete, gente che si nasconde per non farsi riconoscere, siete la vergogna dell’uomo in terra!… metteteci la sporca faccia che avete prima di fare commenti del cavolo… Avanti un altro!

      2. Sembra tu stia parlando dell’eredita’ di famiglia… Dignita’? una parola che nn vi appartiene, dignita’ vuol dire non pretendere che gli altri vi mantengano, a norma di legge. In quale ufficio per la “difficoltazione delle cose semplici” lavori? scusa il verbo inappropriato, in realta’ sarebbe in quale cloaca sei stipendiato! Comunque non vi preoccupate che vi manca poco, tra un po’ sarete giustamente alla fame e sarete costretti a cercarvi o, ancora meglio crearvi un vero posto di lavoro onesto, se ancora non l’avete capito il paese e’ fallito, grazie a voi 5 milioni di impiegati pubblici, come si possono mantenere? i veri beneficiari delle tasse insanguinate! licenziati tutti!

      3. Moderato, sei tu l’onesto d’italia? ma vai a farti una cagata e poi vai a mangiare, ma hai studiato nelle scuole private, hai forse pagato in privato i medici per le visite? i tuoi hanno pagato tutte le visite che hai fatto senza l’ausilio dei ticket sanitari? stai spuntando nel piatto dal quale stai ancora mangiando, ma ti rode solo il fatto che tu non hai quel tipo di posto, devi solo metterti a studiare e prepararti per un concorso, alle offese si risponde con toni più duri, cerca di darti una calmata che non sei nessuno per poter parlare in questo modo… le amministrazioni pubbliche hanno elementi IMBOSCATI MA ANCHE ALTRI CHE LAVORANO IL DOPPIO O IL TRIPLO PER SUPPLIRE AI PRIMI, QUESTO E’ REALE, MA SE TU METTI SULLO STESSO PIANO TUTTI, ALLORA ANCHE TU SEI ALLO STESSO LIVELLO DEI PRIMI!!! Le tasse insanguinate le pago anche io e tutti gli altri, non siamo esenti, tu invece cosa fai per mantenerti? o forse anche tu fai parte di quella schiera che lavora in nero ed evade per non dare quello che devi? A noi dalla busta paga ci tolgono quello che tu manco ti sogni, come si può parlare così? Mi fai solo schifo!

  1. E una mia impressione che non tutti in questo bistrattato paese sappia cosa sono i dipendenti pubblici. Vi espongo un breve elenco, tanto per informare. Tutori dell’ ordine, medici, infermieri, insegnanti, docenti universitari, maestre d’asilo, vigili del fuoco, guardie forestali, impiegati dei vari enti, comunali, regionali, ecc ecc, ferrovieri, soldati o difensori della patria, magistrati. Penso siano sufficienti a dimostrare a coloro, che non hanno la ben che minima idea di cosa voglia dire lavorare, fargli capire che anche servendo lo stato, le regioni, i comuni, si esegue un compito, un lavoro, sovente anche un dovere. A volte nemmeno retribuito adeguatamente.

    1. Infatti viviamo in un paese modello per : ordine pubblico, sanità, istruzione, sicurezza, tutela ambientale, trasporti, “difesa” e giustizia, le persone che davvero svolgono per “vocazione” queste attività non pretendono che tutti gli altri paghino le tasse perchè loro possano essere mantenute, sono felici di collaborare perchè esista un mondo migliore senza avere bisogno di circondarsi degli emblemi consumistici che possano elevarle a persone degne di “rispetto”. Finalmente avranno modo di riflettere su cosa realmente era importante

      1. Bisognerebbe ridurre gli sprechi delle pubbliche amministarzioni, e comunque un paese dove la libera iniziativa ha ragione di essere, cioè ha un regime DECENTE di tasse che vengono pagate, crea richezza, altrimenti diano un posto a tutti indistintamente e nessuno si lamenta. Ma è ciò che avveniva in Russia e in qualsiasi altro paese governato da un regimi totalritaristi, rossi o neri che fossero. E essere benestanti, o ambire ad esserlo, non è un reato come ci vogliono far sembrare alcuni governanti. Che tristezza

  2. In linea di massima , per quella che è la mia esperienza, ho notato che presso i pubblici uffici , comunali, provinciali, regionali, degli enti, delle ASL, non ci sono impiegati o dirigenti oberati dal lavoro. Naturalmente ci sono le persone che lavorano più del normale , ma ci sono persone che se la prendono con molta comodità. Bisogna dire inoltre che molti dipendenti sono entrati a lavorare per l’interessamento di qualche politico e di solito questa procedura produce un inflazione di personale e di qualità. Presso alcuni Enti ci sono anche i lavativi che il lunedì mattina chiudono la porta a chiave e si fanno la pennichella e poi a mezza mattina vanno a farsi la colazione al bar sotto l’ufficio…. Insomma negli uffici pubblici ce n’è per tutti i gusti. Nonostante questo io credo che certi settori anche produttivi non debbano essere privatizzati ma debbano restare pubblici e cioè di tutti. Per correggere alcune brutte abitudini credo che sia necessario come prima cosa eliminare la presenza dei politici dai consigli di amministrazione degli enti, responsabilizzare le risorse umane esistenti e premiare le migliori con l’ausilio di regole o leggi che stabiliscano criteri certi e chiari per tutti. Sostanzialmente deve essere eliminato il giudizio dei politici e dei soggetti esterni all’Ente o alla struttura.

Scopri di più da SARDEGNA REMIX

Abbonati ora per continuare a leggere e avere accesso all'archivio completo.

Continue reading