HOME-RESTAURANT, APRIRE UN “RISTORANTE” IN CASA PROPRIA…OCCASIONE ANCHE IN SARDEGNA?

HOME-RESTAURANT, APRIRE UN “RISTORANTE” IN CASA PROPRIA…OCCASIONE ANCHE IN SARDEGNA?

Cenare in casa propria insieme a perfetti sconosciuti, condividendo cibo, compagnia, dividendo la spesa e guadagnando proponendo le proprie specialità culinarie. E’ questa l’idea dei “ristoranti in casa”, frutto di quell’economia condivisa che sta prendendo piede in tutto il mondo. Noi di SARDEGNA REMIX cerchiamo sempre di lanciare nuove tendenze nella nostra Isola, oggi vi vogliamo parlare degli Home-Restaurant.

Come ci si incontra? Naturalmente, come ormai per gran parte delle cose condivise, i contatti vengono stabiliti su internet, nelle piattaforme sociali, nelle quali vengono creati e condivisi gli eventi, ai quali ci si può prenotare e poi pagare. All’estero, in particolare negli Stati Uniti e a Londra, il fenomeno è già in auge da tempo, ci sono persino noti chef che cucinano in casa propria per pochi eletti ogni giorno. Anche in Italia, soprattutto nelle grandi città come Roma e Milano, gli home-restaurant hanno già preso piede e alcuni sono molto richiesti e le liste d’attesa possono essere anche decisamente lunghe. Una regola vale sempre (o quasi), è quella del Byo, bring your own: da bere lo portate voi, cioè gli ospiti.

00000Sul web ci sono ormai diverse piattaforme di riferimento che organizzano e gestiscono le cene fra le mura domestiche, dedicate ai viaggiatori e non solo. Un esempio è quella dedicata a Roma, chiamata Ceneromane, che si occupa di gestire direttamente i pagamenti, incassando e girando ai padroni di casa la quota di competenza (trattenendo intorno al 15%). Il costo medio di una cena è di 40 euro.

Vi piacerebbe provare? Ci sono, naturalmente, delle regole da seguire. Visto che il tutto è svolto tra le mura domestiche non si tratta di attività commerciale, non serve quindi alcuna autorizzazione sanitaria (è tuttavia preferibile avere un attestato sulla sicurezza alimentare). Per quanto riguarda gli aspetti fiscali, non è necessario avere partita Iva, ma è possibile svolgere attività lavorativa occasionale, con la quale si può arrivare fino ad un massimo lordo di 5.000 euro annui, soglia di esenzione dall’obbligo contributivo. Se superate questa soglia è necessario aprire partita Iva, tuttavia su questo reddito, che presumibilmente non supererà i 30.000 euro annui, è previsto il regime agevolato dei minimi.

Che ne pensate? Può essere un’occasione anche per la Sardegna? In un Isola come la nostra, meta di turismo internazionale, accogliere i turisti in casa propria può certamente essere un’esperienza unica per vivere l’autenticità della nostra Terra, coi suoi gusti e le sue tipicità culinarie; un’occasione per il turista di vivere le abitudini del luogo. Non solo, anche per i residenti è occasione di incontro e scambio, che si trasforma in una bella esperienza di condivisione.

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5 pensieri su “HOME-RESTAURANT, APRIRE UN “RISTORANTE” IN CASA PROPRIA…OCCASIONE ANCHE IN SARDEGNA?

  1. Il primo #homerestaurant in #Sardegna di Perd’e Sali, a 20′ da Santa Margherita di #Pula vi invita per la #festa di #santefisio a provare il nostro #ristorante familiare per la #cena del #1maggio Un’esperienza unica che riporta al centro le persone e un concetto antico di #convivialità. Info e prenotazioni per i prossimi eventi 3466745074
    http://www.kalariseventi.com/sapori-ancestrali-del-mediterraneo-home-social-restaurant-porto-columbu-venerdi-1-maggio-2015/

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