CLAMOROSO, UNA NUOVA SPECIE DI RAGNO SCOPERTA IN SARDEGNA. ECCO LE FOTO!

Una nuova specie di ragno è stata scoperta in Sardegna. Il suo nome è Amblyocarenum Nuragicus, si tratta di una specie individuata perché presente all’interno del Parco Naturale Regionale di Porto Conte. Un’ulteriore testimonianza della grande varietà di specie presenti nella nostra Isola, di un patrimonio di biodiversità alcune ancora da scoprire.

Amblyocarenum Nuragicus. E’, dunque, questo il nome di questa nuova specie di ragno, con l’appellativo “nuragicus” scelto dagli scopritori in omaggio alla grande civiltà nuragica della Sardegna del passato. La bella scoperta è stata compiuta dal fotografo e naturalista Marco Colombo, in collaborazione col ricercatore universitario e fotografo naturalista Bruno Manunza. La comparazione con altre specie è invece stata fatta da Arthur Decae, del Museo di Storia Naturale di Rotterdam.

Queste le parole degli scopritori Colombo e Manunza: “Non è stato importato in Sardegna, non arriva da paesi lontani, ma è sempre stato lì, solo che nessuno ci aveva mai fatto caso. Eppure è un ragno di dimensioni non indifferenti con un corpo lungo fino a 25 millimetri. E’ un animale dalle abitudini piuttosto particolari seppur già note per altre specie simili: scava un cunicolo nel suolo e ne chiude l’ingresso con un opercolo di terra e tela (da cui il nome generico di “ragno botola”), per proteggersi dalla disidratazione e dai predatori. Durante la notte poi attende sotto all’opercolo il passaggio delle prede, piccoli invertebrati, che cattura con un agguato fulmineo. Arrivati all’età adulta i maschi, invece, abbandonano la propria tana e vagano alla ricerca delle femmine per l’accoppiamento”.

Ecco le foto dell’Amblyocarenum Nuragicus (da naturamediterraneo.com):

 

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16 pensieri su “CLAMOROSO, UNA NUOVA SPECIE DI RAGNO SCOPERTA IN SARDEGNA. ECCO LE FOTO!

      1. Infili uno stecchetto (uno stelo d’erba un pò robusto va benissimo) nel buco che trovi appena aperto il coperchietto e dopo un pò il ragno lo prende e non lo molla. Così tirando con delicatezza lo tiri fuori dal suo buco. L’ho fatto talmente tante volte a Montevecchio (come diceva prima il mio amico Vincenzo) che spero che quando andrò all’inferno non ci sia uno di loro a dirmi dove devo andare….

  1. Nuova scoperta. Si conosce da sempre: in sardo si chiama Arza Niedda (pronuncia alza niedda), detta così perché ce n’è anche una rossa. È considerata la tarantola sarda, unico ragno velenoso ma difficilmente letale in sardegna.

  2. Come dice Vincenzo,noi da ragazzi a Montevecchio li cercavamo per farli combattere,era uno dei tanti passatempi preferiti !!!!!!!!!!!!!!!!!!

      1. esattamente!! è sempre quello, che in sardo si chiama Arza Niedda, come ho già scritto in un commento precedente, lo conoscono tutti e c’è ovunque in sardegna, curioso che non sia mai stato classificato….

  3. a quanto pare non sono l’unico che conosceva questo ragno visti i commenti! non ricordo male ma hanno fatto un programma, un servizio svolto in Sardegna (ma non ricordo il programma) dove parlavano di vari animali e facevano vedere proprio questo ragno, ma quale nuova razza, è becciu perdali!!! Aggiornatevi!!!

  4. “Il ragno era conosciuto ma mai classificato autonomamente perché probabilmente confuso con Cteniza sauvagesi.” Quest’ultimo è molto simile a quello scoperto e l’identificazione di una nuova specie non sempre è distinguibile a occhio nudo…

    1. infatti è strano che non sia mai stato classificato visto che è ovunque in sardegna e lo conoscono tutti. A me ha dato la conferma mio padre che ha una certa età e lo conosce da sempre. Tra l’altro esisteva un rito, raccontato da chi lo ha visto praticare, per chi veniva punto da questo ragno, puntura dolorosa o fastidiosa ma raramente letale. Il malcapitato veniva sotterrato fino alla testa in un mondezzaio e ora non ricordo cosa gli veniva fatto….

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